Prove tecniche di resurrezione

di / 27 aprile 2011

 

Un affannato percorso di dolore quello compiuto da Massimo Zamboni attraverso le parole delle canzoni di tre album – Sorella Sconfitta, L’inerme è l’imbattibile, L’estinzione di un colloquio amoroso –, pubblicati come solista tra il 2004 e il 2010, dopo la ventennale esperienza di fondatore e compositore di CCCP e CSI.Tre opere intimamente legate tra loro, complementari,dove l’esperienza umana si consolida attraverso la ricerca e la scoperta dei denominatoricomuni tra gli uomini: l’accettazione della Sconfitta come Sorella e compagna di strada,l’offrire la propria inermità scavata a fondo fino a cogliere i segni della forza, l’accogliere l’estinzione come sorgente di nascita. Un percorso di parole nato attraverso la musica che prende adesso la forma della poesia, e si alterna alla prosa, tracciando quasi un diario intimo.

“Per chi conosce Massimo Zamboni, – scrive Emilio Rentocchini nella postfazione al libro – non è semplice separare le parole delle sue canzoni dalla pigra e struggente monodia della musica, ferita di quando in quando dal fremente barrito della chitarra elettrica o sgranata nel frullo misterioso e concavo delle voci di contorno, sostenuta dal ritmo addolcente della ripetizione. Nelle sue composizioni, le parole abitano una doppia musica. Stanno in se stesse e in un alone ulteriore che le avvalora e allo stesso tempo ne devìa il respiro naturale, puro. Sulla pagina è invece la parola nuda, il verso sobrio, la strofa esatta a cantare il senso, la poesia delle cose, in un percorso sofferto di scrittura sempre più rarefatta e sentimenti meno corrisposti”.

Nessuna attrazione per la sofferenza come catarsi quella di Zamboni; ma una partecipazione accorata verso tutte le cellule di sopravvivenza che sempre ricominciano a tessere il mondo dopo l’abbattimento. Una riflessione sul valore più alto della missione umana, lì dove se non è possibile aspirare al carattere completo e infinito di una resurrezione divina, si possono e si devono intraprendere continuamente le prove tecniche per il nostro compimento.

In anteprima per Flanerì tre bellissime poesie inserite nel volume:

Blu di Prussia

Non c’è che un istante – ed è quello blu –
in cui si dovrebbe decidere di andare
Padre tremendo – nemico genitore –
cervello della centrale del terrore che possiede casa nostra
Mi taglia il cuore vedere come sei, dalle due parti della stessa pistola
Mi disgusta, Padre, la tua vecchiaia
vedendo quanto priva sia di senno
E, Madre, non ti ho conosciuto mai
né – tu – mai conoscerai me
tu – mai – conoscerai me
Sei così bianca quando dormi, sei così bianca
così bianca che a volte credo
E le tue unghie – si incurvano con l’età
sono più dure
Io non ti saprei toccare mai
mai
Ho presofferto – io – trapassato dal futuro mostro
strapazzato dalle vite che potrebbero avvenire
vecchio vestito di giovane su un avvizzito seno di femmina
io, Alito
ho presofferto tutto
 
Ma non c’è che un istante – ed è quello blu –
in cui si dovrebbe decidere di andare
che per restare c’è sempre il giallo
il rosa – carne – l’azzurro l’ocra il grigio
il ferro il verde il bianco da riempire
l’oro
 
Prove tecniche di resurrezione
 
Onda improvvisa di calore
si incaglia in nuove notti e indagini
Onda improvvisa di calore
mi incalza sui rilievi che non dormono
e ascoltano
Si riaprono
ferite e croste antiche all’inguine
Anestetiche
quasi come neve liquida
Mi riapro o no?
Accolgo senza sforzo loneliness
Ferma volontà
di andare a dimorare agli angoli
Va va va
Scompare
Va va va
Scompare da
Va
Scompare
Va
Scomparirà
 
 
Quando, se non ora
 
Se non ora, quando senti
se non ora, quando cerchi
se non ora, quando vivi
se non ora
quando?
Se non ora, quando chiedi
se non ora, quando odi
se non ora, quando credi
quando vivi
quando?
Quando, se non ora, senti
quando, se non ora, cerchi
quando, se non ora, vivi
se non ora
quando?
Quando, se non ora, chiedi
quando, se non ora, odi
quando, se non ora, credi
quando vivi
quando?
Da troppi giorni da troppi anni
in solida liquidità che
scorre via scorre via scorre via
scorre via scorre via scorre via

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