“Caffè Trieste” di Olga Campofreda

di / 30 novembre 2011

Caffè Trieste è un libro inusuale; un reportage narrativo, ma anche la cronaca di un viaggio, dall’Italia fino a San Francisco, sulle tracce del poeta statunitense Lawrence Ferlinghetti.
A compiere questo viaggio è l’autrice del libro, una giovane ragazza di Caserta con la passione per Ferlinghetti e la poesia Beat.
La cosiddetta Beat Generation, di Kerouac, Ginsberg e Corso, negli ‘60 e ‘70 ha caratterizzato la vita di San Francisco e quella della poesia americana e mondiale.

In questo viaggio, l’autrice mette a paragone la Frisco di allora, con quella di oggi. I poeti, i luoghi e le atmosfere del passato, metabolizzate, quasi trasudate dalle poesie beat e la metropoli di oggi, con i suoi luoghi simbolo, sempre gli stessi: Caffè Trieste, City Lights, North Beach, Caffè Vesuvio. Ma anche il Museo Beat, testimonianza e tradimento di quel glorioso passato.

Il libro rimane sospeso tra la descrizione della vita della ragazza e l’immagine totemica del poeta. Tra la testimonianza di un passato ormai andato e la ricerca idealizzata di una giovane, quasi ingenua, reporter.

Anche l’incontro finale col poeta, non rappresenta il culmine delle vicende, ma solo un altro inizio. Un ulteriore passo verso un senso più profondo della poesia nel mondo livido e in pericolo di questi giorni.
Una poesia, che per essere attuale, non può che reinventarsi, per trovare di nuovo il suo ruolo e la sua voce.

  • condividi:

Comments

News

effe

“effe – Periodico di altre narratività” numero dieci

“effe – Periodico di altre narratività” numero dieci

Archivio