“Fare i libri” a cura di Riccardo Falcinelli
di Giulia Zavagna / 3 febbraio 2012
Mercoledì 1 febbraio, presso la libreria Fandango Incontro (Roma), si è tenuta la presentazione di uno degli ultimi volumi firmati minimum fax: Fare i libri. Dieci anni di grafica in casa editrice (2011), a cura dell’art director della casa editrice, Riccardo Falcinelli.
Il libro, lanciato in occasione della fiera “Più libri più liberi”, nel dicembre scorso, si propone come una sorta di manuale di grafica – preciso, completo e dettagliato – il cui punto di forza è senz’altro l’uso innovativo dell’esperienza pratica raccolta sul campo, giorno dopo giorno, per illustrare una disciplina che, soprattutto agli occhi dei non addetti ai lavori, viene spesso sminuita al mero rango decorativo.
A presentare il volume, oltre al curatore, Riccardo Falcinelli, i due editori, Marco Cassini e Daniele Di Gennaro, in un gioco delle parti che vediamo riflesso nelle stesse pagine del libro, sulle quali si susseguono gli interventi delle figure principali della casa editrice, a dimostrazione di quanto il progetto grafico assuma una posizione centrale, e corale, nel progetto editoriale di minimum fax.
«Questo libro vuole aprire le porte e i cassetti della casa editrice e raccontare il nostro percorso identitario dal punto di vista della grafica», nulla di più vero, dato che il manuale, oltre a completi apparati tecnici che “smontano” il libro in ogni suo dettaglio – dal tipo di carta, alle diverse font, alle miscele cromatiche che danno vita alle copertine, passando per i dettagli di piegatura di bandelle e sovraccoperte –, ci propone un’infinita serie di aneddoti, riflessioni, discussioni che hanno accompagnato le scelte grafiche di minimum fax e di Falcinelli in questi anni di collaborazione.
Fare i libri ha infatti anche l’obiettivo di celebrare un connubio di lavoro e buon gusto che va avanti appunto da dieci anni, mantenendosi in equilibrio sul delicato filo dell’«industria culturale», come ricorda Cassini, una definizione sempre in bilico tra l’aspetto più umano, divertente e appassionante del mestiere e quello più prettamente aziendale, nella duplice tensione che contraddistingue il lavoro editoriale. Ci imbatteremo quindi nel racconto di un caporedattore che posa per una copertina, di libri invecchiati così bene da essere rispediti al mittente perché apparentemente danneggiati, di gite in rosticceria per fotografare un pollo arrosto, di progetti riusciti e bozzetti accantonati.
Ciò che salta agli occhi, sfogliando questo coloratissimo volume, è soprattutto la pluralità degli aspetti che in un progetto grafico propriamente detto devono essere sapientemente selezionati, distillati e distribuiti in modo equilibrato ed elegante. Come infatti sottolinea Falcinelli nel corso della presentazione, quello che troppo spesso viene trascurato è in realtà il concetto fondante della grafica editoriale, il fatto cioè che «la grafica nasce consustanzialmente al prodotto, non è un semplice orpello decorativo, ma è ciò che dà forma al libro, non qualcosa che vi si mette sopra a mo’ di decorazione». Grafica – o meglio book design – come fulcro, quindi, come il valore aggiunto che attraversa l’oggetto-libro da parte a parte, plasmandolo e contribuendo in modo sostanziale a trasmetterne i contenuti.
Oltre a una gioia per chi ha seguito in questi anni il percorso della casa editrice, oltre a un manuale di riferimento per chi si affaccia alla disciplina della grafica editoriale, Fare i libri rappresenta una vera e propria chicca in quanto prodotto editoriale in sé, dall’accessibilità molteplice e poliedrica. I contenuti sono distribuiti infatti su due indici differenti: una sequenza verticale, che ripercorre la genesi, lo sviluppo e il restyling delle diverse collane minimum fax, è intrecciata con una panoramica orizzontale, che ci propone l’argomento della grafica editoriale dai diversi i punti di vista degli addetti ai lavori.
La tematica che fa da perno all’intero volume resta una, e molteplice: come si fanno i libri? Lo scopriremo leggendo gli interventi, non solo dei due editori e dell’art director, ma anche del direttore editoriale, Martina Testa, del caporedattore, Dario Matrone, e dell’addetto stampa, Alessandro Grazioli, ed entrando così nel vero e proprio cuore del progetto stesso: l’officina del libro.
Il risultato è, come ha concluso Di Gennaro, «un condensato fisico che dà meraviglia». Provare per credere.
(Fare i libri. Dieci anni di grafica in casa editrice, a cura di Riccardo Falcinelli, minimum fax, 2011, pp. 170, euro 15)
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