È tempo di tirare le somme, una volta spentesi le luci, sull’edizione 2012 del Consumer Electronic Show di Las Vegas. La novità che più ha colpito l’immaginario degli addetti ai [leggi]

Ma gli editori corrono davvero il rischio di sparire nei prossimi anni? O il catastrofismo che si respira in alcuni salotti della produzione libraria è solo la tendenza comportamentale, consueta [leggi]

Ecco i fatti: ai primi di dicembre, Amazon annuncia l’opportunità per autori ed editori di usufruire del sistema Kindle Direct Publishing, cioè della possibilità di rendere disponibili i propri libri [leggi]

Nell’ultimo mese sono stati portati al fianco dell’editoria due colpi ben assestati. Dico al fianco, perché il mondo dell’editoria elettronica è ancora talmente acerbo che, almeno qui in Italia, certe [leggi]

Ciao. Ho tra le mani Atti Impuri, volume terzo. Un ottimo numero, forse a mio avviso il migliore. Non posso dirlo con certezza però: quando lessi il primo volume, ero [leggi]

Chi conosce Fernando Acitelli sa che la sua scrittura si alimenta di paesaggi interiori ed esteriori estremamente poetici. Così è anche per il suo ultimo romanzo Sulla strada del padre [leggi]

Avete tempo ancora fino al 22 gennario per compiacervi dell’"inutile" voluttà della moda nella sua declinazione più squisitamente tracotante di estetica pura o per indignarvi per la stessa. Questi 54 [leggi]

Quando muore, un poeta procede a qualcosa di più della propria scomparsa. Attua una pratica che pertiene alla sua dimensione professionale, alla natura stessa di poeta. Un’autopromozione fisiologica, un atto [leggi]

Il punto è: e chi resta? Eh già con Andrea Zanzotto si spegne l’ultima voce di una «quarta» generazione lunghissima, che ha contribuito alla fortuna poetica dell’Italia del dopoguerra. Rimane [leggi]

E così il premio Nobel è stato assegnato a Tomas Tranströmer, un signor nessuno (o quasi) in Italia. Un poeta, un vecchio signore con i capelli bianchi e la faccia [leggi]

Il Nobel al muto (non al cenere: al muto proprio, all’uomo muto – o diversamente loquace, just to be politically correct). Non mi convince, e non perché non conosca la [leggi]

Sergio Bonelli era un fantasista, un creativo capace di colorare fotogramma per fotogramma una storia, ma non una storia qualsiasi, quella di diverse generazioni che hanno sognato sfogliando le pagine [leggi]