Libri
“La spia” di Justo Navarro
di Ilaria Caputo / 17 agosto
La spia, dello spagnolo Justo Navarro, è un romanzo in cui si intrecciano in modo insolitamente originale storia, giallo e fantasia.
Italia, secondo conflitto mondiale: il noto poeta americano Ezra Loomis Pound inneggia a Mussolini e al fascismo dalle frequenze di Radio Roma, sostiene e raccomanda la politica hitleriana, incita il governo degli Stati Uniti d’America a non entrare in guerra contro i nazifascisti: «È per la salvezza del popolo americano […]», tuona Pound dai suoi microfoni.
Nonostante la palese e da sempre dichiarata simpatia per i due regimi totalitari, Pound non convince, con la sua condotta, né tedeschi e italiani, né tantomeno gli americani. Troppo fervore nasconderebbe, secondo i vertici del MinCulPop (Ministero della Cultura Popolare fascista), un’attività segreta di spionaggio; i discorsi del poeta, a detta di molti insensati e fantasiosi, circa la nuova situazione politica ed economica, altro non sarebbero che messaggi cifrati destinati al governo statunitense, l’unico in grado di saperli interpretare. Dal canto loro gli anglo-americani accusano Pound di alto tradimento allo Stato e inviano in Italia agenti segreti per indagare su di lui e sui presunti servigi resi al regime.
Stretto tra due fuochi, Pound si difende nel tentativo di spiegare la sua difficilmente credibile posizione di neutralità: «Pound negò di essere fascista o nazista. Era un anticomunista, disse […]».
Chi è dunque veramente Ezra Pound? Un agente doppiogiochista o un semplice fanatico delle sue bizzarre convinzioni su come andrebbe gestito il mondo?
«Gli fecero la foto regolamentare, carceraria, in tuta da soldato. Ci misero una data: 26 maggio 1945. Quel giorno Pound guardò la macchina fotografica con occhi fieri, sintomo di una irritazione distruttiva ma sterile, labbra strette e una lunga, obliqua e profonda I di Ira e Indignazione sulla fronte».
Dietro questo interrogativo, che aleggia perenne tra le pagine del romanzo, Navarro reinventa il volto di uno dei più famosi poeti del secolo scorso e restituisce alla memoria una delle pagine più funeste della storia che, se pur romanzata, non può fare a meno di svelare il luttuoso sentimento derivante dalla totale perdita di razionalità umana.
(Justo Navarro, La spia, trad. di Francesca Lazzarato, Voland, 2012, pp. 176, euro 14)