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“Uscita di Emergenza”, regia di Pierpaolo Sepe

di Francesco Bove / 25 ottobre

Uscita di Emergenza di Manlio Santanelli è un lavoro importante perché storicamente segna l’inizio della nuova stagione del teatro napoletano post-Eduardo. Siamo nel 1980 e, nonostante non sia ancora avvenuto il triste terremoto irpino, Santanelli ci parla della solitudine e delle angosce di due terremotati. Pierpaolo Sepe rilegge il testo e lo affida a due grandi protagonisti della scena napoletana, Rino Di Martino ed Ernesto Mahieux ma, purtroppo, la condizione interiore dei due personaggi fatica a uscire fuori nel corso dello spettacolo.

Cirillo e Pacebbene si sono trovati improvvisamente senza casa e decidono di andare a vivere in un quartiere di Napoli disastrato dal terremoto, isolato e vuoto. Vanno a vivere in una casa lesionata, precaria, che rispecchia, in realtà, quel che sono loro dentro. Tutto quel che fanno si sviluppa all’interno del loro appartamento, non riescono a concretizzare nulla. Parlano di fuga, di andarsene lontano, ma riescono a stento ad arrivare alla parte opposta della casa, a spostare i rispettivi letti. Si combattono, il loro è un continuo gioco al massacro, affrontano il vuoto del proprio quotidiano solo dalla propria angolazione e finiranno schiacciati, come spiega Pierpaolo Sepe nelle note di regia, dalla loro stessa miseria.

Ma è anche la storia di una città terremotata, lacerata, duplice, che vorrebbe fuggire da se stessa ma mostra solo i segni della stanchezza e del proprio dolore morale.

Uscita di Emergenza, purtroppo, è un lavoro che, nel 2012, inevitabilmente, mostra le rughe ma che comunque Pierpaolo Sepe non ha saputo ringiovanire nel giusto modo. La regia è inesistente, gli attori sono lasciati a se stessi e i pochi inserti sonori appaiono fuori luogo. Inoltre la trovata di mostrare il trucco del teatro, spogliando il palco di tutto e lasciandolo nudo, è vecchia, provata e riprovata, ed è ingiusto riportare in scena il testo di Santanelli in questo modo. Rino Di Martino è sempre presente, riempie la scena, sopperisce anche le mancanze di un Ernesto Mahieux dalla battuta talvolta impastata, troppo spesso spaesato, ma non basta. Qui manca la struttura, non è stata fatta alcuna operazione filologica di spessore, e non si capiscono le scelte scenografiche (ancora il titolo dello spettacolo in bella mostra, come per Anna Cappelli, perché?). Insomma, la proposta di Sepe, sulla carta, è promettente ma, in concreto, è apparsa soporifera e fiacca. Peccato.


Uscita di Emergenza
di Manlio Santanelli
regia di Pierpaolo Sepe
con Rino Di Martino, Ernesto Mahieux

In scena al Piccolo Bellini di Napoli, dal 23 al 28 ottobre 2012.