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“Oreste Baldini. Mediterraneum” ai Mercati di Traiano
di Sabrina Sciabica / 10 dicembre
Dal 23 novembre 2013 al 12 gennaio 2014 è possibile ammirare a Roma, presso i Mercati di Traiano le opere del poliedrico artista Oreste Baldini, nella mostra dal titolo Mediterraneum.
A un luogo incantato e intriso di antichità come i Fori Imperiali ben si addice il tema del ritorno alle origini nella figura del pesce, sviluppato nei materiali e nelle forme più variopinte.
L’intera esposizione, 46 lavori, si basa sulla rappresentazione di pesci in tipologie artistiche che vanno dalle tele ai mosaici, ai bronzi, alle ceramiche, agli oggetti di design.
Questa figura archetipica rappresenta prima di tutto la vita e la rinascita. L’abbondanza e il sostentamento, poiché si tratta di uno dei nutrimenti più antichi e naturali che conosciamo. Non ultima, l’ampia simbologia cristiana legata al pesce: «Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque […] Dio li benedisse: Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari». (Genesi 1,21-22)
Pesci vitali, pieni di colori, circondati dal blu profondo degli oceani, racchiudono bagliori dorati di stelle. Eterni vigilanti – i pesci non hanno palpebre – con denti aguzzi e bocche aperte. Lunghe code colorate su sfondi accesi, dipinti anche sulle ceramiche, a rappresentare l’abbondanza.
Grovigli di pesci in movimento, vortici che girano su se stessi, fanno pensare al flusso dell’esistenza, allo scorrere inarrestabile del tempo. All’umanità che affronta il quotidiano, alla calca delle metropoli. Temi biblici – nei mosaici dedicati a Giona – e mitologici – un meraviglioso pesce alato al centro di un bassorilievo in bronzo.
E ancora pesci in oggetti d’arte e fontane, lische che si trasformano in frecce, lunghe stele che sorreggono pesci dorati, sedie con spalliere di pesci che scorrono sinuosamente verso l’alto.
Questo abitante del mare viene idealizzato, a volte elevato, a volte quasi umanizzato nelle varie rappresentazioni. Come se, utilizzando le forme dell’arte contemporanea, si volesse tornare all’origine dei tempi, all’inizio della vita.
Il percorso, che si sviluppa in sei ambienti dei Mercati di Traiano, accompagna l’ospite in un viaggio verso il mare, o forse verso casa, o verso l’io più profondo.
La mostra risulta movimentata e piacevole, fantasiosa e multisensoriale. Grazie alla musica di sottofondo e a piccoli contenitori da cui lo spettatore può estrarre tessuti impregnati di aromi ispirati al Mediterraneo, si creano magiche sinestesie.
Materiali più primitivi, come i mattoncini dei mosaici – in onore al tradizionale mosaico romano – e la terracotta, danno vita a originali installazioni moderne.
Oreste Baldini è maestro della contaminazione, pittore e scultore. Oltre a numerose mostre internazionali, le sue opere sono esposte nei musei italiani e numerosi arredi sacri creati dall’artista ornano le nostre chiese. Profondo conoscitore del teatro contemporaneo, Baldini ha realizzato preziose scenografie per i più importanti teatri romani (dal Teatro dell’Orologio al Globe Theatre). È inoltre attore e doppiatore. Un artista a tutto tondo per una mostra interessante, avvolgente, altamente consigliata.
Oreste Baldini. Mediterraneum
Mercati di Traiano, Museo dei Fori Imperiali, Roma.
23 novembre 2013-12 gennaio 2014
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