Libreria “Il Corsaro”. La cultura del libro.
di Sabatino Peluso / 27 novembre 2012
“DietroLeQuarte” vi porta anche questo mese alla ricerca dei luoghi dove i libri respirano. Anche questo mese siamo usciti per le strade di Roma e, questa volta, per immergerci nella scoperta di uno dei suoi quartieri più tipici, il Pigneto, dove abbiamo incontrato la libreria Il Corsaro.
Se guardando dalla strada ci soffermiamo per un momento sul piccolo veliero che costeggia l’insegna a tinte azzurre, come il mare che solca, entrando non possiamo non accorgerci che dietro il veliero, proprio sopra le nostre teste, c’è pronto il mitico Yellow Submarine dei nostri amici di Liverpool, quasi a farci capire che stiamo per andare sotto il livello del mare, sprofondando in un oceano di scaffali e pagine che hanno l’odore dei libri.
È così che ci si mostra Il Corsaro, uno spazio aperto e profondo che non permette di fare un solo passo al suo interno senza dare allo stesso tempo la possibilità di soffermarsi sulle migliaia di titoli disseminati in ogni angolo. Un percorso che ha ai suoi lati dei piccoli rialzi in legno che, come dei moli, ci permettono di salire a pochi centimetri da terra, facendoci scorrere agevolmente dagli scaffali di poesia a quelli di narrativa che, insieme ai libri di politica e attualità, costituiscono il cuore della proposta della libreria.
Una libreria che si pone come primo obbiettivo la voglia di trasmettere cultura già a partire dal suo nome, preso in prestito da quegli Scritti corsari provenienti da una delle figure che prima di tutte hanno iniziato questo percorso qui al Pigneto, Pier Paolo Pasolini, figura a cui Il Corsaro ha dedicato uno spazio speciale, ricostruendo ogni passo della sua opera dalle edizioni più introvabili alle recenti, offrendo così un tesoro di libri senza fine.
Un progetto culturale, quindi, che emerge oltre che grazie alla proposta di case editrici dalla ricca tradizione come Einaudi, Feltrinelli, Mondadori o Bompiani, soprattutto grazie all’attenzione per la realtà delle case editrici indipendenti italiane come minimum fax, Voland, Fazi, marcos y marcos, Elliot, Adelphi, Guanda, e/o e tante altre, motivo per cui riesce a riunire scrittori da Saramago a Wu Ming a Amèlie Nothomb a Amara Lakhous, messi tutti sullo stesso piano.
È però mentre ci addentriamo nella libreria che si rivela il contenuto più raro che contiene: una preziosa raccolta di libri usati che, dai Cantos di Pound agli scritti politici degli anni ’60, dall’Ulysses ai testi di critica letteraria, filosofia e antropologia, si affaccia su tutto quello che è stata la storia delle case editrici e degli scrittori che hanno costruito la modernità; un contenuto inesauribile per qualsiasi lettore, unito a una politica costruita anche per confrontarsi con la crisi odierna in cui la realtà de Il Corsaro è immersa.
Il Corsaro rappresenta un tipo di realtà, presente nel mondo del libro, che a noi di Flanerí importa molto sostenere perché si mostra come un esempio di chi adopera se stesso in un lavoro che, insieme al libro e a chi gli dà vita, prova a costruire più che uno scambio, un lascito per noi che siamo i destinatari finali di quel lavoro.
Per ulteriori informazioni:
Libreria Il Corsaro
Via Macerata, 46 – Roma
06 45598789
(Potete trovare Il Corsaro anche in via di San Vito, 13/B)
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