“Attacco al potere” di Antoine Fuqua

di / 15 aprile 2013

Hollywood torna a parlare di minacce terroristiche trovando un nuovo nemico nella Corea del Nord che in Attacco al potere – Olympus has fallen, per la regia di Antoine Fuqua, arriva a occupare con un commando armato il cuore politico degli Stati Uniti, la Casa Bianca.

Mike Benning era il fidato responsabile della sicurezza del presidente Asher fino a un drammatico incidente costato la vita alla first lady. Allontanato dall’incarico, non per colpa ma perché il presidente potesse dimenticare il dolore, continua a rimpiangere il suo posto in prima linea mentre sbriga pratiche d’ufficio per il dipartimento del tesoro. L’occasione per tornare al fianco di Asher arriva nel modo più inatteso: durante la visita ufficiale del presidente sudcoreano, un manipolo di nordcoreani infiltrati prende inaspettatamente il possesso della residenza presidenziale con un attacco combinato via aerea e terra che coglie alla sprovvista le difese statunitensi.

Rimasto l’unico sopravvissuto dopo essersi infilato nella Casa Bianca durante i primi scontri, Benning si troverà a dover salvare il presidente, tenuto in ostaggio, con i membri ristretti del gabinetto, nel bunker blindato nei sotterranei presidenziali. In palio, oltre alla vita di Asher, c’è la sicurezza dell’intero Paese affidata ai codici del progetto Cerberus capaci di far detonare tutto l’arsenale nucleare statunitense nei silos di lancio.

Devono aver elaborato il lutto dell’11 settembre a Hollywood. Il cinema torna a parlare di attentati sul territorio nazionale, di minacce terroristiche ai centri nevralgici e simbolici del potere nordamericano, osando quello che non si era mai osato mettere in scena: la conquista della Casa Bianca. Attacco al potere anticipa di pochi mesi White House Down di Roland Emmerich (negli Stati Uniti a giugno, da noi a ottobre), praticamente con la stessa trama ma con cattivi diversi, ottenendo risultati sorprendenti al botteghino.

Diciamolo subito: siamo di fronte a un film che offre il repertorio classico di esplosioni, terroristi cattivi e imbattibili, eroe invincibile e capace di fermare da solo quello che un intero esercito iper-addestrato di polizia, servizi segreti, federali, esercito e corpi speciali non è stato in grado neanche di rallentare, umorismo macho, violenza profusa, abbondanti inquadrature su bandiere a stelle e strisce, vertici militari che vogliono bombardare tutto, presidenti pro-tempore (qui Morgan Freeman) che invece attendono e mediano. Niente di più, niente di nuovo.

Mike Banning (interpretato da Gerard Butler, anche produttore) prova a emulare nel ruolo di unico uomo contro il terrore il John McClane di Die Hard – Trappola di cristallo e il presidente Marshall interpretato da Harrison Ford in Air Force One, ma non ha né l’ironia del primo, né il carisma del secondo.

Pur presentando un nemico nuovo e di estrema urgenza come la Corea del Nord, Attacco al potere – Olympus has fallen non offre spunti di particolare interesse sul piano dell’attualità politica. La tensione crescente con il paese retto da Kim Jong Un è solo il pretesto per sfruttare come cavallo di Troia la delegazione sudcoreana in visita alla Casa Bianca per discutere della situazione. Per il resto, la sceneggiatura non si preoccupa di aggiungere elementi significativi alla fondamentale situazione di assedio e minaccia al potere, perdendosi piuttosto in una serie di inverosimiglianze e cliché narrativi che, uniti ad una caratterizzazione dei personaggi quasi caricaturale per la semplificazione orizzontale di ogni tipo di problematica psicologica, indeboliscono la trama verso un finale scontato che insegue il colpo di scena a tutti i costi non curandosi della logica evoluzione dell'intreccio.

Antoine Fuqua è ormai lontano anni luce da quel Training day del 2001 che lo aveva messo in luce nel cinema USA. Dopo la buona sequenza introduttiva della morte della first lady interpretata da Ashley Judd, Attacco al potere perde in intensità sin dalla scena dell’attacco alla Casa Bianca, in cui un solo bombardiere, accompagnato da un gruppo di incursori, riesce a neutralizzare uno dei luoghi più sorvegliati al mondo, per continuare con un susseguirsi di sparatorie e duelli corpo a corpo.

Niente di nuovo, niente di originale.

 

(Attacco al potere – Olympus has fallen, regia di Antoine Fuqua, 2013, azione, 120’)

 

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