Nasce il Premio del Libro Musicale

18 novembre 2019

In occasione della Milano Music Week, sarà presentato il nuovo Premio del Libro Musicale. Articolato in diverse sezioni, il nascente premio vuole valorizzare la produzione letteraria italiana e internazionale legata alla musica: dalle biografie ai saggi, dai volumi fotografici ai romanzi di musicisti, ai testi storici. Il premio, suddiviso in sette categorie e due premi speciali, vedrà assegnare i riconoscimenti in base alle votazioni di un’apposita Academy composta da 200 giurati selezionati tra addetti ai lavori del settore musicale ed editoriale, librerie indipendenti di tutto lo Stivale e personaggi di chiara fama.

La prima edizione del Premio del Libro Musicale, kermesse voluta e coordinata dal noto produttore Stefano Senardi, prenderà corpo nell’autunno 2020.

La presentazione ufficiale al pubblico si terrà mercoledì 20 novembre 2019, a partire dalle 18, negli spazi di BASE Milano (via Bergognone 34). Per l’occasione sarà presente, testimone d’eccezione dell’evento, il musicista e illustratoreKlaus Voormann.

Noto per aver realizzato il disegno di copertina dell’albumRevolver dei Beatles, con i quali ha collaborato per buona parte della sua carriera, Voormann è autore del recente libro di illustrazioni Birthday of an Icon: Revolver 50dedicato proprio al fortunato disco della band di Liverpool.

Lo storico collaboratore dei Beatles battezzerà il Premio del Libro Musicale, organizzato in collaborazione con l’agenzia milanese Accapiu, realtà specializzata nella produzione di grandi manifestazioni culturali.

Intervistato dal curatore della Milano Music Week Luca De Gennaro, Voormann racconterà aneddoti e retroscena legati a una carriera assolutamente straordinaria, che lo ha visto spesso protagonista della storia del rock: dopo aver conosciuto i Beatles ad Amburgo, è rimasto legato alla band prima e dopo lo scioglimento. Oltre all’ideazione della copertina di Revolver(per la quale vinse un Grammy), è sua l’idea del video di Paperback Writer. Voormann era in sala con John Lennon quando incideva un capolavoro immortale come Imagine, con George Harrison durante le registrazioni di My Sweet Lord. Era con Ringo Starr mentre registrava gli album Ringo, Goodnight Viennae Ringo’s Rotogravure. Ha partecipato da protagonista al mitico The Concert for Bangla Desh(ottenendo un secondo Grammy) e alle fenomenali performance della Plastic Ono Band. Tra le tante collaborazioni che hanno costellato la carriera di Voormann figurano nomi come Carly Simon, Peter Frampton, Billy Preston e Lou Reed.

Un testimone davvero eccezionale per un premio che sta nascendo e che, come afferma il suo ideatore Stefano Senardi, «ambisce a diventare un appuntamento fisso e di assoluto prestigio. Di aiuto all’editoria, sia quella specializzata, sia quella generalista, ma con un occhio di riguardo per la musica».

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