Sono stati annunciati i dodici finalisti per il Premio Strega 2016. Dopo le modifiche al regolamento dello scorso anno era stata presentata una prima rosa di ventisette candidati.

Il Comitato direttivo del Premio che ha selezionato i dodici libri in gara è presieduto da Tullio De Mauro e composto da Valeria Della Valle, Giuseppe D’Avino, Simonetta Fiori, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Enzo Golino, Giuseppe Gori, Melania Mazzucco, Luca Serianni e Maurizio Stirpe.

La rosa verrà ristretta a cinque finalisti il prossimo 15 giugno. La seconda votazione e la proclamazione del vincitore dell Strega 2016 avverranno venerdì 8 luglio presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Piccola nota di orgoglio redazionale: ben due dei dodici finalisti sono comparsi, o compariranno su effe. Luciano Funetta, infatti, era nel nostro volume dedicato alla distopia, mentre Demetrio Paolin comparirà nel prossimo numero, attualmente in lavorazione con lo studio editoriale 42 linee.

Ecco i dodici finalisti del Premio Strega 2016:

L’uomo del futuro (Mondadori) di Eraldo Affinati, presentato da Giorgio Ficara e Igiaba Scego.

La scuola cattolica (Rizzoli) di Edoardo Albinati, presentato da Raffaele La Capria e Sandro Veronesi.

Dove troverete un altro padre come il mio (Ponte alle Grazie) di Rossana Campo, presentato da Valeria Parrella e Antonio Riccardi.

Dalle rovine (Tunué) di Luciano Funetta, presentato da Lorenzo Pavolini e Luca Ricci.

Le streghe di Lenzavacche (e/o) di Simona Lo Iacono, presentato da Paolo Di Stefano e Romana Petri.

La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza) di Paolo Malaguti, presentato da Marcello Fois e Alberto Galla.

Il cinghiale che uccise Liberty Valance (minimum fax) di Giordano Meacci, presentato da Giuseppe Antonelli e Diego De Silva.

L’addio (Giunti) di Antonio Moresco, presentato da Daria Bignardi e Tiziano Scarpa.

Conforme alla gloria (Voland) di Demetrio Paolin, presentato da Maria Rosa Cutrufelli e Elisabetta Mondello.

La figlia sbagliata (Frassinelli) di Raffaella Romagnolo, presentato da Fabio Geda e Giuseppe Patota.

Se avessero (Garzanti) di Vittorio Sermonti, presentato da Franco Marcoaldi e Serena Vitale.

La femmina nuda (La nave di Teseo) di Elena Stancanelli, presentato da Francesco Piccolo e Silvia Ronchey.