È Edoardo Albinati il vincitore del premio Strega 2016. L’annuncio è arrivato senza troppe sorprese, nel pieno rispetto dei pronostici, al termine della consueta serata di gala, questa volta nell’inedita cornice della sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica e non nel Ninfeo di Villa Giulia.

Lo scrittore romano, classe 1956, ha dominato la cinquina con 143 voti, 51 di distacco sul secondo classificato.

La scuola cattolica, il suo torrenziale romanzo autobiografico di 1300 pagine pubblicato da Rizzoli, uno dei libri più lunghi della storia della letteratura italiana, descrive una parte della città-mondo Roma che gravita intorno all’istituto San Leone Magno, scuola cattolica, appunto, del quartiere Trieste di Roma frequentata, tra i tanti, dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dai responsabili del massacro del Circeo che sconvolse l’opinione pubblica nel 1975. È proprio il massacro il centro tematico del libro, pur occupando un numero molto limitato di pagine all’interno della vicenda.

Albinati ha dedicato il suo premio Strega 2016 al poeta Valentino Zeichen, scomparso pochi giorni prima la cerimonia di consegna e tra l’altro escluso dalla cinquina con il suo romanzo La sumera, pubblicato da Fazi.

La vittoria di La scuola cattolica al premio più prestigioso dell’editoria italiana, arrivato quest’anno alla settantesima edizione, inaugura alla grande la nuova stagione del gruppo Mondadori-Rizzoli, che di fatto si è aggiudicata anche la seconda posizione con il romanzo biografico dedicato a Don Lorenzo Milani, L’uomo del futuro, di Eraldo Affinati, con 92 voti.

Premio Strega 2016: la classifica

• Edoardo Albinati, La scuola cattolica, Rizzoli, 143 voti
• Eraldo Affinati, L’uomo del futuro, Mondadori, 92 voti
• Vittorio Sermonti, Se avessero, Garzanti, 89 voti
• Giordano Meacci, Il cinghiale che uccise Liberty Valance, minimum fax, 46 voti
• Elena Stancanelli, La femmina nuda, La nave di Teseo, 25 voti