Premessa: rispetto all’inevitabile trionfo del digitale, l’amatissimo libro cartaceo ha probabilmente una sola possibilità di futuro: consistere come oggetto a suo modo “artistico”. Naturalmente non pensiamo a un modo truffaldino [leggi]

Israel Joshua Singer (1893-1944), fratello maggiore del molto più noto Isaac Bashevis, fra le altre cose scrisse un corposo romanzo, La famiglia Karnowski, che ora è possibile leggere in italiano [leggi]

Totalitarismo imperfetto, si è detto spesso a proposito del fascismo, non solo per evidenziarne crepe o faglie interne all’ideologia in sé (nella sua elementare rozzezza, una visione del mondo con [leggi]

In un romanzo che ha il merito di scaraventare il lettore subito nella vita – fatti, pensieri, emozioni – della sua protagonista, se c’è una cosa che in avvio lascia [leggi]

Un «romanzo coraggioso»: è stato definito così (con la solita enfasi che esibisce nell’elogio come nella stroncatura), da Michiko Kakutani sul New York Times il corposo racconto di Adam Johnson, Il [leggi]

Fallimento. Una parola senza appello ma pronunciata senza tirarla troppo per le lunghe. Senza compiacimento – per quel che può riuscire alla letteratura, va da sé. Il romanzo Heartland di [leggi]

Il binomio Mozart-Praga è (dovrebbe essere) di quelli conclamati da una consolidata tradizione a uso e consumo di qualsiasi adulto alfabetizzato. Interroga gli studiosi di musica alla ricerca di eventuali [leggi]

Il volume Il tempo della festa di Furio Jesi (1941-1980) contiene scritti «tra i più rari o tra i pochi ancora inediti» del germanista e studioso del mito e delle [leggi]

Scrittore non tra i più frequentati dalle nostre parti, Evelyn Waugh (Londra, 1903-1966) con L’uomo che amava Dickens, raccolta di racconti tradotti da Mario Fortunato per Bompiani, consente un’occasione per [leggi]

Qual è il compromesso di cui si parla in questo romanzo fondamentale del ’900 americano, e fondamentale nel senso che può essere letto da chiunque di noi – ben fuori [leggi]

Del titolo hanno avuto sentore in tanti, il film nell’Italia recente lo hanno visto sicuramente molte meno persone, il libro da cui è tratto qui da noi è quasi una [leggi]

Los siete locos (I sette pazzi): già pensarlo un titolo così è a suo modo un’avventura. Roberto Arlt, scrittore argentino (Buenos Aires 1900-1942) che alcuni forse esagerando considerano fra i massimi [leggi]