Détour
di Claudio Lagomarsini / 8 giugno 2021
Quasi senza accorgermene ho finito la tesi, l’ho discussa nella sessione di luglio e sono partito per una breve vacanza insieme a Greta. Sempre senza accorgermene ho cominciato a derubarla [leggi]
di Claudio Lagomarsini / 8 giugno 2021
Quasi senza accorgermene ho finito la tesi, l’ho discussa nella sessione di luglio e sono partito per una breve vacanza insieme a Greta. Sempre senza accorgermene ho cominciato a derubarla [leggi]
di Chiara Bertora / 24 settembre 2020
Irene tira fuori una pila di piatti fondi e li sistema accanto a un’enorme ciotola, dentro cui quel che resta di una lepre sta marinando in un bagno di Barbera [leggi]
di Nora Cavaccini / 15 ottobre 2019
Fu solo quando la hostess disse «in caso di una depressurizzazione della cabina, le maschere dell’ossigeno usciranno da appositi scomparti collocati nel soffitto dell’aeromobile; indossate la maschera e respirate normalmente», [leggi]
di Arianna Giancani / 7 marzo 2019
La svegliò l’eco di una canzone. Un istante dopo, un intreccio di suoni nasali attraversò la finestra a cavallo di una striscia di sole. Futura si girò nel letto verso [leggi]
di Boosta Pazzesca / 19 dicembre 2018
Ce so’ storie che nun succedono, tipo in metro. A me in metro nun me succede mai gnente. Tipo: mo’ sto in metro, e nun succede gnente. Sto zitta io, [leggi]
di Martin Hofer / 27 luglio 2017
E alle 5.46 di questo mattino nevrastenico il sole brucia i tetti delle case del glorioso immondezzaio dove nasco e abito, fiammeggiando e spandendosi nel cielo come un enorme tuorlo [leggi]
di Ciro Gazzola / 20 luglio 2017
Io e Paolo siamo stati compagni di scuola, è vero, ma amici direi proprio di no. Abbiamo passato gli anni del liceo a due passi l’uno dall’altro, eppure la distanza [leggi]
di Mattia Frigeri / 13 luglio 2017
Mi sono messo il piumino azzurro, quello che ho preso l’anno scorso, Nadia mi ha visto e ha tentato di fermarmi. Dove stai andando?, mi fa, con due occhi così. [leggi]
di Federico Leoni / 6 luglio 2017
Della mia vita precedente ricordo soprattutto certe notti. In quel periodo abitavo in un appartamento dalle pareti sottili, in un condominio di periferia pieno di giovani rumorosi e coppie con [leggi]
di Milo Busanelli / 18 maggio 2017
Non ho mai fatto male a nessuno. Ero timido, ero introverso, ero asociale. Mi facevo i cazzi miei. Pensavo questo di me perché lo dicevano loro: mio padre, mia madre, [leggi]
di Andrea Guano / 11 maggio 2017
1 «Michele, che c’è?» Il tono della domanda del mio capo non è di quelli da metterti con le spalle al muro, anzi, direi che è persino confidenziale, eppure ho [leggi]
di Marina Gellona / 20 aprile 2017
Capalbio. Caput albi. Capo bianco. O campo bianco. A ore precise del giorno, il treno da e per Roma. L’odore della campagna d’estate. Di finocchio selvatico. Di terra cotta dal [leggi]