tutti gli articoli con tag: Bompiani

Insegnami a non avere paura

Intervista a Andrew O’Hagan, autore di “Effimeri”

di / 23 luglio 2022

«Take me out tonight, where there’s music and there’s people and they’re young and alive». Era il 1985 e la scena musicale britannica era infiammata dalla voce melanconica e suadente [leggi]

Sputare fuori il “gigante d’inchiostro”

A proposito di “Storia aperta” di Davide Orecchio

di / 11 luglio 2022

Ci sono libri che sorprendono, innanzitutto, per ambizione artistica e risoluzione formale. L’ultimo lavoro di Davide Orecchio – Storia Aperta – pubblicato da Bompiani l’anno scorso, è certamente tra questi. Opera mondo o, che dir si voglia, [leggi]

L’eleganza apparita

“Le perfezioni” di Vincenzo Latronico

di / 8 giugno 2022

«La vita, qui, sarebbe facile, sarebbe semplice. Tutti gli obblighi, tutti i problemi che comporta la vita materiale, troverebbero un’ovvia soluzione», scriveva Georges Perec in Le cose, nel 1965. «La [leggi]

La peste dentro di noi

Su “La peste” di Albert Camus

di / 16 marzo 2020

Quando più di settant’anni fa scrisse La peste (Bompiani, 2019), Albert Camus aveva in mente la guerra, il male oscuro che torna a ondate nella storia dell’uomo esigendo ogni volta [leggi]

Il padre sommerso

A proposito di “Città sommersa” di Marta Barone

di / 10 febbraio 2020

Marta Barone ha paragonato Città sommersa (Bompiani, 2020) a una lanterna magica: in un luogo oscuro, attraverso un foro e una lente, il dispositivo conduce lo spettatore dentro una proiezione [leggi]

Di fede, amore e speranza

Intervista a Giulia Caminito, autrice di “Un giorno verrà”

di / 4 aprile 2019

L’utopia, nel suo essere irraggiungibile, ha in sé una sua specifica forza, un’energia propulsiva di movimento che oggi molti scrittori percepiscono tristemente spenta nel dibattito nazionale. Tra loro c’è anche [leggi]

Le intenzioni fallite

Perché “M. Il figlio del secolo” di Antonio Scurati non è il libro di cui Scurati parla.

di / 4 febbraio 2019

«Nella parte che ho letto fino adesso, sono più o meno a metà, il Mussolini che viene fuori è un Mussolini più intrigante di come io l’avevo sempre vissuto». Sono [leggi]

Gli unici con un po’ di immaginazione

Yuval Noah Harari, "Sapiens. Da animali a dèi"

di / 23 aprile 2018

Leggo prevalentemente narrativa e soltanto tre o quattro volte l’anno prendo in mano qualche saggio, secondo l’estro del momento. Non avendo una solida cultura scientifica posso permettermi solo saggi divulgativi [leggi]

La poesia è la lingua di chi fugge

“Manuale d’esilio” di Velibor Čolić

di / 16 febbraio 2018

Secondo Winston Churchill, rimasticato di recente da Claudio Magris in un articolo su Ismail Kadarè, «i Balcani producono più storia di quanto possano digerire». Un sistema scollato dal suo assorbimento, [leggi]

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“effe – Periodico di altre narratività” numero dieci

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