Il “secondo” Montale: “Satura”
di Alessio Belli / 21 settembre 2013
«L’uso ha voluto che il poeta scriva in verso. Ciò non è della sostanza né della poesia, né del suo linguaggio, e modo di esprimere le cose» Giacomo Leopardi, Zibaldone [leggi]
di Alessio Belli / 21 settembre 2013
«L’uso ha voluto che il poeta scriva in verso. Ciò non è della sostanza né della poesia, né del suo linguaggio, e modo di esprimere le cose» Giacomo Leopardi, Zibaldone [leggi]
di Chiara Fratantonio / 12 gennaio 2013
«Magnificent». Questo è stato il commento di Ezra Pound quando si è trovato tra le mani le 9 Liriche di Lucio Piccolo, barone solitario, nato a Palermo nel 1901 e [leggi]
di Angelo Gasparini / 30 aprile 2012
Vittorio Sereni è uno degli autori che ogni aspirante poeta o scrittore, in genere, dovrebbe avere sul comodino. In lui ritroviamo la trasparenza linguistica, i temi e la dialettica sofferta [leggi]
di Dario Pisano / 21 febbraio 2012
L’ombra sua torna che era dipartita (Dante Alighieri, Inf IV) Dante e Petrarca, i due grandi occhi della letteratura italiana delle origini spalancati verso il futuro (prendo la metafora [leggi]
di Paolo Rigo / 18 ottobre 2011
Il punto è: e chi resta? Eh già con Andrea Zanzotto si spegne l’ultima voce di una «quarta» generazione lunghissima, che ha contribuito alla fortuna poetica dell’Italia del dopoguerra. Rimane [leggi]
di Antonio Spagnuolo / 6 marzo 2011
“Forse un mattino andando in un’aria di vetro,/ arida,/ rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:/ il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro/ di me, con un terrore da ubriaco./ Poi [leggi]