«La crepa mi scruta. Parte dal pavimento, risale al di sopra del piano del tavolo, taglia a metà la parete e si dissolve in aria all’altezza del telaio della finestra, [leggi]

Nel mondo esistono un numero pressoché infinito di generi di lettori, ma a voler sintetizzare e restringere il campo si potrebbero identificare due tipologie: ci sono lettori che eludono i [leggi]

Ogni storia ha bisogno di un buon finale: non si perdona mai un epilogo mediocre, frettoloso o deludente. Ma per ottenere una conclusione efficace occorre fare delle scelte: capire quali [leggi]

Le parole possono contenere una storia personale, raccontare una cultura, dare corpo e significato alle nostre origini. È proprio attraverso Sedici parole (Keller, 2020), che fa da titolo al suo [leggi]

Questo non è un articolo come gli altri. Non l’ho già ideato, non mi sto limitando a travasare riflessioni essiccate altrove. Non ho in caldo ogni scatto futuro. Eppure lo [leggi]

Dell’importanza della toponomastica ci accorgiamo solo quando capita di avvicinarsi ai confini; solo quando dal finestrino della nostra auto cominciamo a notare che città e paesi vengono indicati con il [leggi]

La prima pagina è sufficiente per entrare in un mondo a sé, anzi basta il primo rigo per capire di essere altrove, nella realtà semplice di un villaggio alpino, nella [leggi]

Comincia il conto alla rovescia. Comincia dall’alto, dai numeri doppi, per arrivare ancora più su. Per azzerare lo scarto e mordere il vuoto. Basta un attimo a scrivere il salto, [leggi]

Duecento pagine che coprono un arco di tempo di appena due giorni in cui il passato e il presente si incontrano per aiutare i personaggi a trovare se stessi, uno [leggi]

Il calendario è dimagrito. Abbastanza per suggerirci che ce ne occorre un altro. Un numero da aggiungere in coda pronto a dissestare i precedenti, a corrugare quel grumo di mesi [leggi]

Il signor W. non completa il suo cognome. Non riesce a chiamarsi per intero. Resta una sigla, una di quelle scritte in rosso, appuntate su fogli che scottano, quelle che possono [leggi]

«Quando guardo per molto tempo un punto fisso sulla parete mi accade a volte di non sapere più né chi sono né dove mi trovo. Avverto allora da lontano l’assenza [leggi]