Cosa è successo tre mesi fa alla vita di Jennifer? Jennifer è immersa nel cemento di un complesso di edifici residenziali, in cui l’unica possibilità di interazione è basata sul [leggi]

La fiaba è morta tutte le domeniche pomeriggio, ed è stata seppellita dal silenzio. È morta nel momento in cui il tumulto della vita sembrava rallentare, mentre in realtà si [leggi]

Trattando di fratelli si trattano l’odio e l’amore, la viscerale violenza e la sanguigna dipendenza. Ciascuna di queste parole, ciascuno di questi concetti, si affaccia nella mente di chi legge [leggi]

Sul palco una cornice monumentale contiene il personaggio di una vedova. Talora costei si appoggia alla struttura, talaltra se ne allontana. È un ritratto disteso sull’oscurità dello sfondo del Nuovo [leggi]

La morsa si stringe su chi vive l’apparente calma della quotidianità, perché fatta di accattivanti giorni felici, come di silenziosi baci, di figli che crescono e di un lavoro soddisfacente. [leggi]

Schiacciare il mondo, compattarlo, comprimere la materia fino a farla collassare su se stessa. Perché «solo quando siamo schiacciati noi diamo il meglio». Hanta è rinchiuso in un anonimo scantinato [leggi]

«La camorra non esiste», gridava qualcuno, mentre Roberto Saviano, dal palco della piazza di Casal di Principe, sosteneva che «verità e potere non coincidono mai». Proprio la necessità di dare [leggi]

  La cella di Ascanio Celestini ha la forma di un prato verde, due metri per due. L’ora d’aria del pensiero ha però la forma di un discorso a Mazzini. [leggi]