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Il dittico di Carlo Cecchi al Teatro Vascello

di Francesco Bove / 5 marzo

Carlo Cecchi torna al Teatro Vascello di Roma con un dittico: Abbastanza sbronzo da dire ti amo di Caryl Churchill, testo inedito del 2006, e Prodotto di Mark Ravenhill.
Nel primo dei due atti unici, due uomini, che rappresentano gli USA e l’Europa, vivono un rapporto d’amore omosessuale. Sam, alias “The Country”, è amato visceralmente da Guy, alias“The Man”, e la loro storia d’amore non fa altro che ripercorrere la politica imperialista degli Stati Uniti nel corso degli anni attraverso un fitto dialogo spezzettato, sospeso e indisciplinato.
In Prodotto, invece, siamo nello studio di un regista cinematografico che spiega alla sua star la parte che dovrà interpretare in una delle tante inutili fiction d’amore che Hollywood vuole produrre. Narra della storia d’amore tra un’americana e un islamico, piena di pregiudizi e stereotipi, con colpi di scena in pieno american style e un finale imbarazzante. Il compito del regista, ovviamente, è quello di convincere l’attrice a prendere la parte per avere i finanziamenti necessari alla realizzazione del film.
Cecchi sceglie due testi contemporanei che sono, in realtà, due critiche precise all’etica capitalistica. La Churchill gioca con l’eccesso del linguaggio, con il paradosso per mettere in scena il fallimento e la povertà d’idee della politica americana ed europea, mentre Ravenhill, non meno duro, ironizza con toni beffardi sull’industria cinematografica e sull’arte come prodotto, merce da consumare.
Bravissimo Tommaso Ragno nel primo atto, che riesce a seguire, senza perdersi un attimo, quel recitare jazzato di Cecchi, estemporaneo, volto a straniare sia gli attori con cui gioca sia il pubblico. Il suo teatro rifiuta tratti veristici e si presenta artificiale (ma non artificioso), costruisce i due personaggi senza dover, per forza di cose, svolgere un’indagine psicologica su di essi. Meraviglioso, nella seconda parte, nel dialogo-monologo con la sua attrice, riesce a uscire dal testo e a rientrarci con una semplicità disarmante, interrompendo ritmi, spezzando battute, creando un effetto dissonante assolutamente personale. E, nonostante il suo “modus operandi” sia ormai conosciuto, ogni volta è una gradita sorpresa.


Abbastanza sbronzo da dire ti amo?
di Caryl Churchill
con Carlo Cecchi eTommaso Ragno


Prodotto
di
Mark Ravenhill
con Carlo Cecchi e Barbara Ronchi

traduzioni di Giorgio Amitrano
regia di Carlo Cecchi

Andato in scena al Teatro Vascello di Roma dal 23 al 26 febbraio. Lo spettacolo sarà in scena, a Milano, al Teatro Elfo Puccini dal 28 febbraio all’11 marzo, poi a Brescia al Teatro Sociale il 12 e 13 marzo e chiude a Buti, al Teatro Francesco di Bartolo il 15 marzo.