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“About Caravaggio. Visioni & illusioni contemporanee” a Frascati

di Claudia Farini / 8 dicembre

Dipinti, video, stampe, opere fotografiche e installazioni di venticinque tra artisti e collettivi di artisti contemporanei, compongono l’offerta espositiva della mostra ospitata a Frascati nelle Scuderie Aldobrandini fino al 7 aprile 2013 e costruita attorno al tema della reinterpretazione iconografica e stilistica della pittura di Michelangelo Merisi. L’esposizione, curata da Anna Imponente e promossa dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici in collaborazione con il Comune di Frascati, nasce con l’intenzione di presentare allo spettatore un percorso di lettura dell’opera del maestro lombardo, che guardi alla ricezione di essa nella coscienza collettiva, figurativa e culturale, odierna, attraverso lo sguardo di artisti che ne ripropongono temi, singole figure, approcci stilistici e ideologici, le cui opere sono poste in dialogo con la produzione caravaggesca, tramite la proiezione, nel centro delle sale al piano terra, delle opere maggiori dell’immortale artista.

Due dei più celebri dipinti de maestro, il “Bacchino malato” e il “Narciso”, sono oggetto di citazioni più o meno puntuali, da parte di Vik Muniz, Marco Perego, Elina Brotherus e Matt Collishaw, che nelle proprie opere approcciano diversamente alle pitture, accogliendo chi il senso intimo delle pitture, declinato in forme e contesti moderni, chi la sola figura o addirittura la sola sagoma, rielaborate, riutilizzate, ma pur sempre chiaramente evocative dei potenti archetipi seicenteschi.

Le fattezze maschili interpretate da Caravaggio ispirano la fotografia acquarellata di Luigi Ontani, che riproduce l’artista stesso nelle vesti del “Ragazzo con cesto di frutta”, replicandone con sensualità la spalla nuda, il capo leggermente reclinato e la tattilità dei frutti tenuti tra le mani; dello stesso Ontani è proposta anche “S. Paolo folgorato fortunato d’après Caravaggio”, che lo vede disteso in terra nell’atto di recitare il ruolo del santo, in un contesto figurativo essenziale, privo del cavallo a cui si allude solamente, ma investito dalla fedele, drammatica luce dell’opera caravaggesca.
 


Il corpo virile, l’esasperazione dell’intensità luministica, la tragicità del movimento sono protagonisti di un breve video del duo italiano Masbedo, fruibile all’interno di una cabina, allo stesso modo della clip di Bill Viola, proiettata in uno spazio posto specularmente, e incentrata sullo sguardo, il volto, le linee femminili, che appiano e scompaiono oltre una barriera d’acqua in un silenzio solenne, carico di tensione. Il video, tratto dalla celebre serie delle “Transfigurations”dell’artista statunitense, era già stato proposto in relazione all’opera caravaggesca nel contesto dell’esposizione Incontri con Caravaggio, presso il Museo di Capodimonte tra il 2010 e il 2011, in ragione del pathos e del doloroso realismo che pervade l’espressività e la gestualità dell’umanità di Viola, quanto i personaggi cui dà vita il pittore seicentesco. Altri volti di donne, affiorano come demoni dalle opere fotografiche di Matteo Sanna, a reinterpretare “Giuditta e Oloferne” e “Davide con la testa di Golia”, in totale assenza di spazio, di qualunque cenno a una dimensione reale, umana.
 


Rimanda, invece, ai dipinti di Caravaggio aventi per soggetto il dio Bacco e, nell’ambientazione, ai quadri di genere di tutto il consistente filone caravaggista che ne seguì, il quadro di Gregorio Sciltian che ritrae il dio Bacco in una bettola dell’Italia degli anni ’30, popolata da giovani avventori caratterizzati come se fossero tifosi di calcio; si tratta di una delle poche opere riferibili al Ventesimo secolo in esposizione, tra le quali spicca anche “Stiratrice e ragazzo di Caravaggio”di Guttuso che trasporta nel suo olio su tela, il fanciullo con la camicia bianca che Caravaggio dipinge alla sinistra dell’aguzzino nel “Martirio di S. Matteo”.
 


All’interesse sconveniente del Merisi per una realtà umana cruda, tutt’altro che composta, vera, descritta sin nel dettaglio dei piedi sporchi, riporta il pensiero e l’opera fotografica di Marco Basilè che ritrae un nano e un fastoso transgender, ma anche quella scioccante di Andres Serrano, tratta dalla controversa serie The Morgue, che nel ritrarre l’umano, si spinge sino alla morte. Di questo ultimo artista è esposta anche l’opera ispirata alla produzione sacra seicentesca, reinterpretata qui, inoltre, da David LaChapelle e dal collettivo russo AES+F; a tale filone artistico rimanda, per tonalità coloristica e solennità espressiva, anche la performance di Venessa Beecroft, qui testimoniata da una riproduzione fotografica.

Accennano alla natura morta della celeberrima “Canestra di frutta”, silente testimone della vanità terrena, tra gli altri, l’onirica riproduzione fotografica di Luciano Ventrone e quella più intima e fugace di Dino Pedriali, la stampa di Elisa Strinna che riproduce il celebre dipinto aggiungendo un solo elemento di variazione in tre versioni successive e l’installazione di Hermann Nitsch, posta a tracciare un fil rouge visivamente immediato con l’opera di Caravaggio, nel centro di un ambiente dedicato all’estrema esperienza sensoriale dal nome “Cuba 2012”.

Nel cuore dell’esposizione, l’opera di Michelangelo Pistoletto: uno specchio su cui è posta la serigrafia di un cameraman e difronte al quale sarà sistemato dall’8 gennaio al 3 marzo il “S. Giovanni Battista”della Galleria Corsini, sembra quasi una metafora della mostra stessa nell’offrire allo spettatore la possibilità di osservare chi a sua volta osserva, interiorizza, riprende, avendo chiaro anche davanti a sé, l’oggetto dello sguardo altrui.

L’esperienza culturale qui proposta non potrà non soddisfare coloro che vogliano guardare alle opere di Caravaggio da trenta diverse angolazioni, che siano disposti a reinterpretarle, comprenderle nuovamente e magari anche a permettere che l’imperitura fama del pittore lombardo li avvicini a realtà artistiche cronologicamente più vicine, ma spesso non del tutto note.
 

Artisti: Gregorio Sciltian, Renato Guttuso, Luciano Ventrone, Zhang Wei Guang, Jannis Kounellis, Radu Dragomirescu, Vik Muniz, Renato Meneghetti, Marco Perego, Christelle Familiari, Bill Viola, Masbedo, AES+F, David LaChapelle, Dino Pedriali, Andres Serrano, Matt Collishaw, Elina Brotherus, Luigi Ontani, Vanessa Beecroft, Matteo Basilé, Elisa Strinna, Matteo Sanna, Hermann Nitsch, Michelangelo Pistoletto.

 

About Caravaggio. Visioni & illusioni contemporanee.
Scuderie Aldobrandini, Frascati.
1 dicembre 2012- 7 aprile 2013.
Biglietto: 7 euro, ridotto 5 euro, scolaresche 3 euro.
Orario: lunedì- venerdì 10-18, sabato e domenica 10-19.