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Libri

“Bastarde” di Gretelise Holm

di Emanuela Belli / 26 febbraio

Bastarde, edito da Lantana nel 2012, è il secondo romanzo della danese Gretelise Holm, classe 1946, scrittrice e giornalista, vincitrice del premio della Danish Accademy for Crime Fiction. Il libro, che già dal titolo si preannuncia molto forte, si rivela altrettanto interessante.

«Gli uomini devono imparare, come le donne, a non sentirsi mai sicuri, mai completamente liberi». Questo scrive l’Amazzone, la misteriosa donna che sta terrorizzando Copenaghen. Soprattutto gli uomini, contro cui compie atti di violenza, lasciando come firma un biglietto, il primo di una lunga serie, recita: «Per ogni donna violentata castreremo un uomo».

L’ispettore Rolf Greve e la sua squadra iniziano a indagare per mettere fine ai crimini a opera sconosciuta carnefice, le cui intenzioni sono ben chiare: ogni uomo deve provare le stesse paure che impediscono alle donne di vivere in assoluta tranquillità, e di compiere semplici azioni, come fare jogging da sole o parlare con sconosciuti senza il terrore di essere aggredite.

In questo clima di tensione insostenibile si aggiunge un fatto di cronaca nera: all’università di Skovholm, dopo la festa di Halloween, il corpo della giovane Rebekka viene trovato nel suo letto, strangolato con la cinta dell’accappatoio ancora stretta al collo. Il primo e unico indiziato è il professor Kamper, che aveva una relazione con la vittima e vi aveva trascorso insieme l’ultima notte. Un’altra scoperta aggraverà la posizione del professore: Rebekka era incinta. Jonas Kamper vieni quindi arrestato e condannato. Solo due persone credono alla sua innocenza. La moglie Sara e la giornalista (in pensione) Karin Sommer, alla quale proprio la signora Kamper si è rivolta per indagare e trovare delle prove per scagionare il marito.

Iniziano a svilupparsi due trame: quella dell’Amazzone – capace con i suoi gesti di capovolgere lo stereotipo della donna vittima e dell’uomo aguzzino –, e le indagini di Karin Sommer, che agisce nella speranza di ribaltare la sentenza che ha condannato Jonas Kamper a quattordici anni di prigione.

L’implacabile scrittura della Holm, famosa nel nord Europa proprio per le storie della sua eroina Karim Sommer, permette di leggere una versione al femminile del romanzo che ha aperto la strada a queste tematiche e ambientazioni: Uomini che odiano le donne di Larsson.

Ma oltre l’intreccio poliziesco, il tratto che rende Bastarde un lavoro originale e degno di interesse, è l’essere un approfondito e spietato scorcio sui problemi delle donne al giorni d’oggi. C’è la giovane e indifesa vittima dell’omicidio, c’è la matura giornalista segnata dalla morte del compagno che solo dal lavoro riesce a trarre forza per andare avanti. Ci sono le donne che hanno i mariti in prigione, quelle che hanno scelto di sposare un carcerato, e poi c’è lei, l’Amazzone. Intenta a infliggere agli uomini la sua missione: profanare, umiliare e offendere gli individui di sesso maschile che si sentono invulnerabili. Troppo.

Al lettore navigato, il romanzo potrà forse apparire privo di suspense e colpi di scena, fatta esclusione ovviamente per l’epilogo. Tuttavia, è innegabile che la scrittura della Holm riesca a mantenere costantemente vive l’attenzione e la curiosità del lettore. Se si è alla ricerca di un thriller dalla trama insolita ma coinvolgente Bastarde è decisamente consigliato. Anche agli stomaci più deboli.

(Greteliste Holm, Bastarde, trad. di Bruno Berni, Lantana, 2012, pp. 294, euro 15)