Varia
“Urge” di Alessandro Bergonzoni
di Francesco Bove / 2 maggio
La scrittura di Alessandro Bergonzoni è un universo unico e inconfondibile dove perdersi e ritrovarsi. Urge di Alessandro Bergonzoni lo sintetizza al meglio ma è anche qualcosa in più, è uno sguardo, talvolta anche feroce, sul mondo e sulla sua vastità attraverso l’incontenibile flusso verbale dell’attore, che riesce ancora a incarnare nella scrittura sia Achille Campanile che Eugene Ionesco.
Si ride, tanto. Ci sono momenti irresistibili, incalzanti, e si esce frastornati. L’autore attacca costantemente il pubblico, lo invita dapprima a perdersi per i suoi vicoli fitti e stretti, nel suo labirinto di parole e storie assurde, e poi lo lascia completamente in balia di se stesso. Si tratta di un teatro della differenza, dove la stessa storia viene ampliata, frammentata, volutamente distorta per tastare i limiti della narrazione e del linguaggio.
Il teatro di Bergonzoni è complesso perché non si chiude in una struttura ben delimitata ma sconfina fino a parlarci del mostruoso, rimanendo a metà tra significante e significato. Lo spettatore è disorientato, un disorientamento gestito però da un processo logico. Con Urge vuole spingerlo ancora di più verso una situazione di disagio, la parola diventa astratta ma non è mai corpo morto, fa emergere sempre situazioni diverse, esilaranti, deliranti.
Bergonzoni si costruisce tante maschere paradossali, percorre diverse alternative di narrazione, ma ciò che rende unica la sua drammaturgia è l’iperbolico passaggio da uno stadio all’altro del linguaggio con naturalezza e quel piacevole effetto straniante che ci lascia.
Urge
scritto e interpretato da Alessandro Bergonzoni
regia Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
scene Alessandro Bergonzoni
Spettacolo andato in scena presso la Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il 20 aprile 2013.
Prossime date:
23-26 maggio 2013 – Teatro Elfo Puccini, Milano
Per ulteriori info:
http://alessandrobergonzoni.it/eventi/p/urge.htm