Varia
Marc Chagall al Musée du Luxembourg di Parigi
di Audrey Lorenzini / 21 maggio
La mostra Chagall entre guerre et paix, che si terrà al Musée du Luxembourg di Parigi fino al 21 luglio, propone un nuovo approccio all’opera pittorica e grafica di Marc Chagall, artista russo di confessione ebraica nato nel 1887 e morto nel 1985. La mostra percorre gli episodi storici più importanti del XX secolo, la rivoluzione russa, le due guerre mondiali, la diaspora negli Stati Uniti, attraverso lo sguardo e la tecnica di un artista indipendente dai movimenti dell’avanguardia del Novecento.
Il percorso espositivo inizia nel 1915, anno in cui Chagall, dopo un breve soggiorno in Francia, torna in Russia, a Vitebsk (la sua città natale, nell’attuale Bielorussia) e sposa Bella Rosenfeld. Sebbene lontano dal fronte di guerra, Chagall restituisce in una tavolozza di chiaroscuri e in disegni al carboncino la violenta realtà dei movimenti delle truppe militari, i soldati feriti, la popolazione ebrea in esilio. Allo stesso tempo, rende con una pittura vicina al cubismo il ricordo melanconico della sua infanzia e il tema a lui caro della sua intimità con Bella nel focoso "Les Amoureux en vert" (1916).
Nel 1922, il pittore lascia il paesino di Vitebsk per andare a Parigi, nel tentativo di costruirsi una carriera artistica più internazionale. È il periodo delle opere commissionate dal mercante d’arte Ambroise Vollard, per il quale l’artista illustra diversi libri della Bibbia, Le anime morte di Gogol e le Favole de Jean de la Fontaine con guazzi e litografie. In parallelo, Chagall sviluppa il suo immaginario onirico fatto di personaggi ibridi metà animali e metà umani, come l’uomo-gallina o il ballerino-mucca, dando vita al nuovo bestiario chagalliano.
Nel 1937 le autorità naziste sequestrano le sue opere che vengono esposte alla pubblica accusa nella mostra Arte Degenerata di Monaco. Nel 1941, gli eventi politici obbligano Chagall a esiliarsi negli Stati Uniti insieme a Bella e alla figlia Ida. I quadri del periodo trascorso a New York sono ossessionati da una tonalità tragica che riflette la guerra, le persecuzioni e l’esilio e il tema della crocifissione diventa il simbolo universale della sofferenza umana. La sua visione della realtà mescola il piano onirico con i grandi temi fondatori della sua pittura che sono la sua città natale Vitebsk, la tradizione ebraica, la Bibbia, l’amore coniugale e la famiglia.
Nel dopoguerra Chagall è a Vence, nel sud della Francia, dove incontra Matisse e Picasso: è allora che la sua pittura si rasserena, e volgendosi a temi quali la libertà e la felicità. Il blu intenso del "Paysage Bleu" o il giallo abbagliante della "Danse" irradiano i suoi quadri.
Il colore diventa un elemento strutturale della sua pittura, che rivisita temi quali la danza, la musica e il circo. Mettendo in contrapposizione dialettica vissuto e fiaba, uomo e animali fantastici, storia collettiva e sentimenti personali, guerra e pace, Chagall racconta la storia del XX secolo attraverso un universo simbolico figurativo fuori dai codici delle correnti pittoriche del pensiero modernista, rappresentato per esempio da cubismo e surrealismo.
La mostra presenta un centinaio di quadri provenienti da musei internazionali – il MoMA di New York, la Galleria Tretiakov di Mosca –, dalla maggior parte dai musei parigini di arte moderna, dal Centre Pompidou e dal Musée National Marc Chagall di Nizza. Le numerose opere grafiche dell’artista, invece, provengono essenzialmente da collezioni private e arricchiscono la mostra di grande originalità. La scenografia, sobria e mai invasiva, mette bene in risalto l’intensità e la profondità delle tele dell’ultimo Chagall.
Chagall entre guerre et paix
Musée du Luxembourg
19 rue Vaurigard, 75006 Paris
Fino al 21 luglio 2013
Per maggiori informazioni consultare il sito: http://www.museeduluxembourg.fr